Un uomo finito?

di Enrico Galoppini

Un “giurato” di una trasmissione del sabato sera dedicata al ballo si rifiuta di valutare una coppia composta da due uomini e scoppia “la polemica”.
Intendiamoci, la fanno scoppiare i soliti della lobby omosessualista infilata dappertutto, in politica così come nei media.

E il tiro al bersaglio contro Zazzaroni è cominciato.

Considerazioni in ordine sparso:

1) Oramai le “polemiche” sono assolutamente autoreferenziali, senza più alcuna aderenza alla realtà della famosa gente normale (e qui ci mettiamo pure quegli omosessuali che tirano la carretta per campare senza avere tempo da perdere con “gay pride” ed altre pagliacciate).

2) La “polemica” poi è a senso unico: si dà spazio a tutti i “tiratori scelti” che mirano alla vittima di turno, senza che all’altra campana venga offerto alcuno spazio. Un “processo”, insomma, dall’esito prestabilito, come quello del Sinedrio a Gesù.

3) Ogni pretesto è buono per dare fuoco a questo tipo di “polemiche”: che cosa ci si aspettava facendo ballare due uomini? Che nessuno avesse da ridire? Ma non siamo nella famosa “democrazia” dove ognuno ha “il diritto di esprimere le sue opinioni”? Lo so che non è vero, ma lasciatemelo ricordare ogni tanto.

4) Che cosa si pretende ora da questo “omofobo”? Che si penta? Che chieda perdono? E a chi? Perché mai dovrebbe intervenire la “vigilanza Rai”? Mi risultano esserci trasmissioni nelle quali, morbosamente, s’indugia su raccapriccianti particolari di efferati delitti, eppure tutto è reputato “normale”.

5) Il pubblico televisivo del sabato sera è composto quasi esclusivamente da anziani: possibile che chi ha superato i sessant’anni sia franato così completamente dal non sentire che tutta questa propaganda pro-omosessualista è sbagliata? Non sono stati genitori anche loro? Non sono nonni? Non l’hanno ancora capito, alla loro veneranda età, che la famiglia non è fondata sull’aMMore? Evidentemente si tratta di una fascia d’età estremamente permeabile al “programma” di cambiamento della mentalità in atto. Si tratta, del resto, degli stessi che in maggioranza votano ancora Silvio e Pd, cioè i due partiti sin qui maggiormente responsabili dello sfacelo morale in corso.

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There is 1 comment for this article
  1. Roberto at 10:38 am

    Che significa che se si è ” superato i sessant’anni ,” si è ” anziani “?
    E’ un concetto questo che io non condivido, giusto da Inps o da certa burocrazia che se entri al museo, oltre una certa età , ti fa lo sconto, un concetto da cronistucoli locali ( ” settantenne morso da cane” ) ecc .
    I veri ” anziani” sono gli ” Archeioi” , quelli che siedono sul ” Picco dell’Avvoltoio “, vicini all'”Archè”, al Principio, da non confondesi con le lendinelle che, sbadigliando , passano al bar il tempo che ancora loro resta da vivere.

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