29 luglio 1883: nasce Benito Mussolini

di Maurizio Barozzi

mussolini_carsoQuando circa quarant’anni addietro, avendo un po’ di tempo e qualche soldo da spendere, mi imbarcai, più che altro per passione indagativa, sul mistero della morte di Mussolini, non potei fare a meno di svolazzare anche su altri misteriosi casi, come il delitto Matteotti e le vicende della nostra entrata in guerra. Fu così che volli, sforzandomi di utilizzare occhi da “storico” e non da idealista, fare le pulci al comportamento di Mussolini dal socialismo alla RSI e alle tante contraddizioni, punti oscuri e altro.

Orbene, più scavavo e più ho trovato la grandezza del personaggio, certo con alcune sue debolezze umane, come quella per le donne, la sua prassi rivoluzionaria tutta “italiana” aliena dal sangue e dai plotoni di esecuzione, utilizzando invece le armi della politica in cui era maestro.

Nessun italiano, credo , ha speso tutta una esistenza, sacrificandone la vita, al solo fine della grandezza del popolo italiano.

Chi si lamenta starnazzando che utilizzava gli archivi ricattatori dell’Ovra, ricordo che il potere si tiene solo con la forza, e chiedo semplicemente se preferiva i plotoni di esecuzione, le purghe staliniane o le notti dei lunghi coltelli. O magari gli assassinii mirati e le stragi di marca democratica.

FORSE SAREBBE STATO MEGLIO.

Il terribile "confino" fascista a Ventotene, oggi luogo di villeggiatura, mentre altri spedivano gli "oppositori" a Dachau o alla Kolima.

Il terribile “confino” fascista a Ventotene, oggi luogo di villeggiatura, mentre altri spedivano gli “oppositori” a Dachau o alla Kolima.

GRAMSCI, semplicememnte, sarebbe stato fucilato e non in qualche modo aiutato.

LONGO, consegnatoci dai francesi nel 1941, sarebbe stato fucilato.

PERTINI, PARRI E NENNI, lasciati deportare in Germania nel 1944.

E WALTER AUDISIO, il cialtrone che si spacciò come suo fucilatore, non sarebbe uscito nel 1939 dal confino con tanto di domanda di grazia a Mussolini.

E per i confinati a Ponza e Ventotene, in quella che era una villaggiatura coatta con i direttori che avevano ordine di non far mancar niente ai reclusi, avremmo risparmiato molte spese con una bella fucilazione collettiva.

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