“Vincere! E vinceremo!”
di Piero Visani
Si segnalano movimenti di truppe italiane verso il Brennero. Lo Stato Maggiore della Difesa, d’accordo con la Presidenza del Consiglio, ha infatti ritenuto inaccettabile che quel valico di importanza fondamentale possa essere chiuso.
C’è stata, in un primo tempo, una riflessione sull’opportunità che quel valico potesse essere chiuso per bloccare la “marea bruna” che pare essersi formata a seguito dell’esito delle recenti elezioni austriache, ma poi si è deciso che, se è vero che la “marea bruna” può fare paura, non ne fa alcuna la “marea nera” che, passando attraverso il Brennero e a colpi di circa 100 euro al giorno per ciascuno dei suoi componenti, risolleverà le sorti del bilancio dello Stato, impedirà la crisi demografica con il suo forte tasso di natalità e soprattutto aiuterà a pagare le pensioni, specie quelle di reversibilità.
Dunque l’Esercito italiano si appresta a risalire “con orgogliosa sicurezza” le valli dove è stata scritta la storia della Grande Guerra, nella “incrollabile certezza” di “spezzare le reni” all’Austria e riaprire “manu militari”, con la benedizione dell’Unione Europea, un valico che non può essere chiuso, per la difesa della libertà, della democrazia e della libera circolazione delle persone e delle merci.
C’è – è vero – il rischio di una guerra su due fronti, perché le Forze Armate italiane potrebbero essere chiamate ad intervenire anche in Libia, dove pare si addensino – dopo aver letto l’articolo comparso due giorni fa sul “Corriere della Sera”, che illustra con dovizia di particolari la piacevole esistenza che conducono quanti migrano verso l’Italia – centinaia di migliaia di disperati, ma pare che i vertici politici e militari abbiano deciso che tale potenzialmente pericolosa eventualità sarà scongiurata, in quanto, nel quadro dell’operazione “Mare Lorum”, la Marina italiana sarà incaricata del trasporto diretto di costoro in Italia, onde poter fornire adeguata “massa critica” alle istituzioni “assistenziali” gestite dallo Stato e dal Vaticano, e spegnere così ogni focolaio di conflitto.
Tutto sotto controllo, dunque. Vincere! E vinceremo!