Gli italiani subiscono sempre tutto e zitti

di Enrico Galoppini

Adesso anche la fatturazione elettronica. E ci sono poveracci che, avendo una piccola ditta (spesso individuale), devono perdere ancora più tempo dietro alla burocrazia, questo mostro dei tempi moderni. L’altro giorno la moglie di un nostro conoscente ci ha detto che suo marito era reduce da una seratina fino a mezzanotte per cavare le gambe da queste sabbie mobili. Ma si può sentire una roba del genere? E tutti s’adeguano rassegnati. D’altra parte cos’altro possono fare? Nessuna forza politica trova tutto ciò scandaloso. 

Analogo destino cinico e baro tocca ai commercialisti, che fanno gli straordinari per non far naufragare i loro clienti in questo mare infestato di squali (le sanzioni di questo Stato vampiro se non fai tutto per bene).

Chi impone questi cappi al collo sa bene con chi ha a che fare. Con gente che subisce sempre tutto senza fiatare. Mai un sussulto di dignità. Impensabile un gilet giallo. L’italiano s’adegua sempre e sospira “che cosa ci vuoi fare?”. D’altronde non è un caso che le figure di rivoltosi contro un potere iniquo nella storia d’Italia si contino sulle dita di una mano. Quello italiano sarà un popolo apprezzabile per vari aspetti, ma per un difetto giganteggia a livello mondiale: subisce sempre tutto e zitto!

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