I russofobi hanno già perso

di Enrico Galoppini

Il livello di odio anti-russo seminato dai media usa-anglo-euro-sionisti è davvero disgustoso ed insultante per chiunque abbia capito minimamente quali siano gli interessi geopolitici, geoeconomici e geostrategici dell’Italia.

Per prima cosa bisogna rendersi conto che, come scrisse Jean-Marie Benjamin, i media non sono solo filo-sionisti: i media sono il Sionismo! Nel senso che basta dare una rapida scorsa alle proprietà e alle direzioni dei “grandi” media per capire chi dirige l’orchestra.

Ma il vento sta cambiando. L’imprenditore – aduso a guardare ai conti – non sopporta un embargo alla Russia che si risolve in una perdita secca ed inconcepibile. La nostra diplomazia profonda – che non è quella dei pappagalli dei talk-show – apprezza il lavoro svolto dalla Russia nel Vicino Oriente per arginare le orde di Gog e Magog. La gente comune ha capito che dai tempi di 007 qualcosa deve pur esser cambiato (ne è in qualche modo un segnale il successo di Cinque Stelle e Lega). L’hanno persino capito alcuni alti gradi delle Forze Armate di questa specie di cinquantunesimo Stato dell’Unione (senza godere dei relativi vantaggi, però!).

Ma questi media – con la televisione, nella quale imperversano sionisti, amerikani ed ex “rivoluzionari” de noantri, che si distingue per perfidia e menzogna – proseguono a senso unico come niente fosse. Finiranno male.

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There is 1 comment for this article
  1. Bennnato Bennati at 6:41 pm

    Quanto agli oo7 e ai loro pastrocchi ( ideati magari davanti al caminetto , al club esclusivo, mentre il domestico serve whisky d’annata ) e alle tortuosità di certi menti ( “brillanti ” quanto si vuole, ma altrettanto chiaramente malate ) , si rileggano ( in Italia furono pubblicati da Longanesi ) i libri di John Le Carré, tipo ” Lo specchio delle Spie “, ” La spia che venne dal freddo ” ecc. Sono illuminanti sulla realtà degli ambienti in essi descritti , su come sono capaci a rivoltare frittate che non sono stati altri che loro a fare e rappresentano un eccellente antidoto alle bugie propalate al riguardo dai ” media” (ovviamente da tali ambienti opportunamente diretti e istruiti ).

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