Il dogma dell’Evoluzione: un caposaldo della mentalità moderna

di Enrico Galoppini

Se esiste un dogma inscalfibile veicolato dalla scuola e dalla “divulgazione scientifica” alla Piero Angela è la Teoria dell’evoluzione. Gli uomini discenderebbero dalla scimmia: una cosa mai dimostrata ed indimostrabile, eppure tutti ci credono come se si trattasse di un fatto palese ed evidente di per sé. La verità è che siamo di fronte ad uno di quei casi tanto deprecati dalla mentalità moderna, scettica per definizione, la quale invita a dubitare di tutto.

Ma ovviamente anche la mentalità moderna, nel caso specifico lo “scientismo”, si fonda su delle “certezze” che non è disponibile in alcun modo a ridiscutere, pena il crollo di tutto un castello di carte. Quella dell’evoluzione dell’uomo è una di queste ed Enzo Pennetta ne ha da par suo spiegato più volte origine, sviluppo e finalità. 

A cosa conduca la credenza in questo dogma – peraltro indimostrabile per tutte le altre forme viventi, per le quali ‘cantano’ i fossili… – è presto detto: lo svilimento dell’essere umano, che da “Corona della creazione” finisce per concepirsi come un animale come tutti gli altri. Una scimmia più “intelligente” delle altre e nulla più. Al che, ogni conseguente abbrutimento e degrado finirà per essere giustificato ed accettato, non essendo più in auge la credenza nell’origine teomorfica dell’uomo.

P.S.: questo post mi è stato ispirato da un messaggio ricevuto da un amico:
Durante l’interrogazione di storia mia figlia si sentiva male a dover parlare della discendenza umana dagli australopitechi, così ha detto “secondo una teoria…”, ma è stata subito ripresa dall’insegnante: “Non è una teoria! È così che stanno le cose”.
Le menzogne e la propaganda sono in qualsiasi campo.

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