Carabinieri (italiani) stupratori? Il dubbio è lecito
di Enrico Galoppini
Scusatemi, ma io sono incline a vedere sempre “dietro” queste “notizie”. Per inquadrare quella in questione (http://www.ansa.it/…/ragazze-usa-denunciano-carabinieri-ci-…) dobbiamo considerare il contesto nel quale si colloca:
- recenti casi di violenze sessuali, condotte con inusitata ferocia peraltro, ad opera di stranieri (con relativo malumore crescente della popolazione ospitante);
- le iniziative che a partire dall’11/9 p.v. saranno messe in opera da esponenti dell’Arma davanti a Montecitorio.
Per prima cosa, potrebbe trattarsi di “manovra” tesa a screditare gli italiani subito dopo i fatti di Rimini (ed altri), dato che i Carabinieri sono in un certo senso un “simbolo” dell’Italia.
Il fatto poi che le vittime di queste presunte “violenze” siano due giovani americane, induce a pensar male ulteriormente.
Senza scomodare il caso di Amanda Knox (per la quale tutto il baraccone Usa – compresa Hollywood – s’è mosso), si deve considerare la possibilità che le due possano essere state indotte da “qualcuno” ad una determinata condotta, oppure che si tratti di elementi che non sono solo delle “studentesse”. Come che sia, la storia puzza di marcio, perché presumo che lo zampino, il solito zampino che attiva la grancassa mediatica a servizio di Lorsignori, sia quello da me indicato. Ovvero chi ha interesse a screditarci come popolo in questo particolare frangente, ma anche a mettere sul chi va là chi, all’interno dell’Arma, avesse intenzione di fare un po’ di sacrosanta “pulizia”.
Pe carità! In Italia succede di tutto, compresi atti criminali da parte di Carabinieri. Ma in questo caso il dubbio è lecito. Non tanto per attenuare l’impatto psicologico, prevedibile date le circostanze, della violenza carnale praticata da MIGRANTES, abituati a vedere femmine intabarrate da testa a piedi, di fronte a tanta ostentata nudità occidentalista, quanto per mettere in cattiva luce l’ARMA. Le ragioni possono essere più di una e per il momento stiamo ben attenti a captare i segnali adeguati.