Sulle turiste scandinave sgozzate in Marocco

di Enrico Galoppini

Forse qualcuno non lo sapeva (ignoro se la cosa è stata riferita dai tg). Ma è accaduto che due turiste scandinave sono state sgozzate da tre individui sull’Atlante marocchino. C’è anche un filmato dell’accaduto, ma mi rifiuto di guardarlo perché c’è un limite a tutto, anche alla curiosità morbosa.
Premesso che disavventure gravi, pure col morto, accadono ai turisti in ogni luogo del mondo, e premesso anche che il Marocco, da questo punto di vista, è sempre stato un posto molto sicuro, la questione che vorrei affrontare è la seguente.

È mai possibile che ogniqualvolta che in fatti di sangue ci sono di mezzo degli arabi e musulmani, gli uni, di sentimenti antislamici, si producono in commenti del tipo “bestie islamiche” mentre gli altri, filo-islamici o musulmani, non sanno altro che ripetere come un disco rotto che “l’Islam non c’entra nulla”?
Si offrirebbe un gran servizio all’intelligenza se invece i primi, per par condicio, si scatenassero con analoghi commenti quando gli assassini di persone inermi ed innocenti, quale che sia la giustificazione addotta, sono ebrei, cristiani, sudamericani, europei, italiani eccetera; mentre i secondi dovrebbero fare solo una cosa: prendere atto che esiste un “Islam” malato da prendere senza indugi come nemico, evitando patetiche arrampicate sugli specchi.

Perché – sempre ammesso che questa triste storia si sia svolta come pare – un conto è ergersi a tutori dei buoni costumi (e ci può stare), un altro arrogarsi il diritto di ammazzare delle persone, le quali, se proprio le si volesse ricondurre sulla “retta via” (tanto più che sono di una religione diversa!) potrebbero essere invitate a “regolarsi” con modi decisi ancorché rispettosi dell’inviolabilità della persona umana quando questa non viene da te per attentare alla tua incolumità! 

Infine, vorrei far notare che se è stato girato un video, questo potrebbe far propendere per l’ipotesi di un assassinio motivato “religiosamente”, perché non si capisce a che pro comuni criminali dovrebbero filmare questa loro “impresa”.

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There is 1 comment for this article
  1. Mikahel at 12:08 pm

    Un Islam malato non c’è, semmai dei musulmani malati.
    L’islam come religione è perfetta, come lo era l’ebraismo fino a che non fu modificato, ma appunto ci sono i “modificatori” seriali (anche se poi lo siamo un po’ tutti).
    Ovvero per quanto riguarda l’islam lo sono i Wahabi/Salafi, nell’ebraismo lo furono e lo sono i capi Rabbini (scribi e farisei) nel Cristianesimo … (non è mai stata una religione perfetta perché artefatta da Simone il Mago e Paolo, ma Gesù porse l’altra guancia ed i cristiani costruiscono bombe atomiche).

    Quindi cosa o chi è malato?
    L’uomo ovviamente, malato di Ego, malato di ignoranza e cattiveria, di incapacità intellettiva, etc…
    nell’Islam ci insegnano a resistere alle tentazioni tramite la Jihad an-nafs, lotta interiore, non ad abbattere la tentazione, ma i Wahabi hanno distorto le menti (soprattutto dei giovani) e resa la religione odiosa, così che oggi ci troviamo fenomeni come Magdi Cristiano Allam!

    Scrivere velocemente che c’è un Islam malato non solo non ha senso ma contribuisce a non educare l’opinione pubblica che in tal senso è ignorante (poco acculturata in materia religiosa).

    Un po’più di attenzione, grazie.

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