L’ayatollah Khamenei sul “terrorismo islamico”
È vero che oggi il terrorismo è il dolore comune tra noi e voi, ma dovete sapere che l’insicurezza e l’angoscia che avete sperimentato nei recenti eventi possiedono due importanti differenze rispetto alle sofferenze che hanno provato in tutti questi anni il popolo iracheno, yemenita, siriano e afghano: la prima è che il mondo islamico da lungo tempo e su larga scala è vittima della violenza e dello spargimento del terrore, e la seconda è che purtroppo queste violenze sono state sempre, in modi differenti ed ‘efficaci’, sostenute da alcune grandi potenze. Sono ormai pochi a non conoscere il ruolo degli Stati Uniti nella creazione, rafforzamento e armamento di al-Qaeda, dei Taliban e del loro malvagio seguito.
Accanto a questo sostegno diretto, i sostenitori noti ed espliciti del terrorismo takfiri – nonostante il loro sistema politico sia tra i più arretrati – sono stati sempre tra gli alleati dell’Occidente, mentre i più illuminati pensieri sorti dal dinamismo popolare nella regione sono stati crudelmente repressi.
Questo atteggiamento iniquo dell’Occidente contro i movimenti di risveglio nel mondo islamico è un esempio chiaro delle contraddizioni della politica occidentale.
Fonte: Facebook