Un mondo senza “mass media” è un mondo più sano
di Enrico Galoppini
Si fa un gran parlare, in tempi di “governo del cambiamento”, di correttezza dell’informazione e di “fake news” (denunciate più che altro dai suoi oppositori), ma in verità è tutto il mondo moderno, con il suo apparato d’imbonimento e persuasione funzionale al mantenimento dei suoi rapporti di forza, che è una gigantesca “fake news”.
Io, con tutta la più buona volontà per mettermi nei panni di chi “tiene famiglia”, non riesco a provare nessuna empatia per direttori, redattori, titolisti di tutti questi giornali e canali impegnati da mane a sera per creare quelle che, a tutti gli effetti, come in un enorme ospedale psichiatrico, altro non sono che operazioni di condizionamento mentale finalizzate al dominio sugli esseri umani per piegarli al proprio meschino ed indicibile tornaconto.
Ed aggiungo che, dopo averci riflettuto a lungo ed averne anche scritto molto, mi sono convinto che il cosiddetto “mondo dell’informazione” non ha alcuna possibilità di essere riformato in senso positivo.
Sembrerà strano detto da chi, in posizione defilata come la mia, ha comunque dedicato diverse energie a fornire un’informazione più veritiera, ma sono giunto alla conclusione che un mondo più sano è un mondo senza più alcuna forma di informazione, se con questo s’intende una pletora di tv, radio, giornali ed anche siti, che martellano 24 ore su 24 con “notizie” e commenti che, quando non sono pura falsità, partono da premesse sbagliate o sono semplicemente diramati per alimentare un insano ed inconcludente chiacchiericcio che dà l’illusione al pubblico di “sapere” qualcosa.
A proposito di imbonimento , avrete notato che il ” Giorno della Memoria” dedicato alla persecuzione antiebraica, alla tv di stato e non , cade praticamente tutti i giorni, non essendovi quasi quotidianamente trasmissione , telegiornali compresi, che, in un servizio o in un altro, più o meno diffusamente , non la menzioni, il che deve pure avere una spiegazione ( che affido alla immaginazione e alla sagacia di chi legge ), non essendo possibile che , fra i milioni e milioni di morti che ha fatto il novecento ( guerre, rivoluzioni, controrivoluzioni ecc. ) ad essere ricordato sia solo il tributo di sangue dato al trascorso secolo dal “popolo eletto “.
Perché , per dirle una, i bambini mitragliati a bassa quota dai piloti americani, il giorno di Pasquetta del 1943 , a Grosseto, alla giostra fuori della porta delle mura civiche, non li ricorda nessuno, perché per loro non c’è né c’è mai stato ” Giorno della Memoria”?
La verità è che è tutta politica, e che tutto viene detto e viene fatto in funzione di questa, dei bambini di Grosseto, come di tutti gli altri che a milioni , sono stati immolati al secolo di ferro ( compresi nel nostro piccolo noi italiani , e compresi pure le migliaia di ex militi della RSI – settantamila secondo Pansa , trecentomila secondo Pisanò – ammazzati come cani dopo il 25 Aprile ) , non esclusi gli stessi ebrei, in realtà, al fondo, nella sostanza vera delle cose, non frega niente a nessuno.
Avrete sentito alla tv della bambina ingiuriata dagli amichetti di scuola perché di famiglia israelita.
Evidentemente il ” giorno della memoria” , tutti i santi giorni che Dio mette in terra , può avere degli effetti che vanno alla esatta rovescia di quello che i suoi organizzatori, da noi e all’estero , si immaginano e vorrebbero. E ‘ come quell’anno in cui alla tv non facevano che dare notizia dei suicidi, e questi di giorno in giorno in effetti aumentavano. Chissà se, ove i giornalisti si dessero all’agricoltura , certi fenomeni cesserebbero ( i “giornali”- adesso non solo quelli stampati -, questa invenzione della rivoluzione francese …. ).