Tutti vanno nella stessa direzione: la schiavitù globale
di Enrico Galoppini
Oggi mi hanno colpito due minuti di una trasmissione che trattava di una nota ditta cinese che produce smartphone. Vi venivano intervistati pezzi grossi dell’azienda che decantavano le magnifiche sorti e progressive del futuro di questi telefoni che diventeranno “sempre più indispensabili” in quanto li useremo per quasi tutto. Uno degli intervistati faceva l’esempio del cambio di volo aereo, gestibile con un semplice comando vocale da uno smartphone “intelligente” al quale starebbero lavorando. E fin qui siamo ancora nella “fantascienza” ordinaria.
Ma ad un certo punto, esposta con un candore sbalorditivo, l’uscita raggelante di uno di questi dirigenti dell’azienda: “ci saranno inserimenti microchip sotto pelle, al cuore o anche nella testa”… Capito? Noi ci preoccupiamo giustamente dell’America, ma col cinese che vuole chippare tutti come la mettiamo?