“Famiglie arcobaleno”…
di Maurizio Barozzi
Ieri ha sciorinato per Roma la massa beota e progressista invocando i diritti per i Gay. Le famiglie arcobaleno le hanno chiamate proprio come quelle rivoluzioni colorate arma infida di massa dell’Occidente e del mondialismo.
La sera Rai Tre mandava in onda una Serie Tv “Non uccidere”, dove la “realtà” gay veniva ostentata apertamente: uomini e ragazzi che si baciano con naturalezza a indicare che gay non solo è bello, ma è anche normale.
Questi gay poi in genere vengono presentati tutti buoni, puliti, integerrimi vittime di preconcetti e violenze. Ma la realtà non è così: l’infido, il malvagio, il criminale è nei gay e negli eterosessuali, negli uomini e nelle donne, a prescindere.
In ogni caso, scopo di questi sceneggiati, come già quello delle mode unisex, tutti imaginari dettati da potenti lobby mondialiste, è quello di veicolare l’omosessualità, una devianza implicita nella natura in percentuali minime come tale da accettare senza drammi, ma non certo desiderabile.
Queste lobby sanno benissimo che le condizioni ambientali possono enormemente elevare l’omosessualità, che non è solo un portato di nascita. Far assistere un adolescente a una scena dove due uomini si baciano, è un forte impulso verso la tendenza a quella pratica.