Come uscire da questa “crisi”
di Enrico Galoppini
Qui non si vuol capire una cosa: che da questa situazione pietosa e deprimente non si esce votando questo o quello. Né se ne viene fuori “informandosi” all’infinito.
Se ne esce solo riconoscendo, mettendosi ai suoi ordini, il migliore della propria comunità.
E se ancora non c’è nessuno che meriti un simile onore e rispetto, si deve ardentemente pregare affinché Dio ne susciti uno. Uno che, per non usare troppi giri di parole, sia animato da timor di Dio, abbia a cuore la Patria, ami la propria gente e per rimettere le cose a posto non esiti a sguainare la spada.