Una mela al giorno… eccovi servita la mentalità americana

di Enrico Galoppini

L’America non smette mai di sorprenderti. Per una mela nello zainetto “non dichiarata” ti prendi 500 dollari di multa, oltre agli sfottò dei doganieri (gente frustrata che gode del barlume di potere assegnatogli).

Che poi nella stessa America, a livelli governativi, si tessano le fila del traffico mondiale di droga che volete che sia… Un insignificante dettaglio! Ma d’altra parte sono o non sono gli Usa il Paese che mise fine alle scorribande di Al Capone per… “evasione fiscale”? O quello che mette alla sbarra persino un presidente per una scappatella extraconiugale fregandosene se lo stesso Don Giovanni è lo stesso che ordina ai droni di ammazzare in mezzo mondo? 

Ci sarebbe solo da ridere se questa mentalità non stesse sciamando anche da noi, dove multe draconiane e salassi fuori da ogni logica, in stile “americano”, si abbattono su chi supera il limite di velocità, non ha la caldaia “a norma” o non si mette “in regola” su questa o quell’altra quisquilia (il casco, il seggiolino, la veranda eccetera), mentre tutto attorno è un allegro gioco al massacro sulla pelle di sudditi alcuni dei quali vengono arruolati nel ruolo di “kapò” in questo teatro dell’assurdo che, ovviamente, trova un consenso in quella mentalità bigotta, puritana e ligia alla “legge” (purché sia) che fino ad una ventina d’anni fa ci era quasi del tutto sconosciuta.

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