Giù le mani dai bambini!

di Enrico Galoppini

In occasione delle manifestazioni di protesta contro la recente legge che impone dieci vaccinazioni pediatriche e prevede l’esclusione da nidi e materne dei “non in regola”, uno degli slogan più ripetuti dai manifestanti era “Giù le mani dai bambini!”.

Giusto. Non fa una piega. Perché non si può imporre un trattamento sanitario obbligatorio a creaturine sane quando si conosce la possibilità di gravi reazioni avverse. Ed oltretutto in mancanza di un’emergenza che sta solo nelle fantasie della lobby del farmaco che imbecca il ministro e qualche “scienziato”.

Perché tutta questa premessa? Perché scopro che in centri specializzati nell’educazione dei fanciulli (parola purtroppo caduta in disuso), sponsorizzati dalle istituzioni pubbliche, vengono reclamizzate e proposte alle famiglie attività di vario tipo, tra le quali alcune rappresentazioni teatrali che finiscono anche per essere inserite tra le “attività extracurriculari” delle scuole. Tra queste, infilata in un programma ricco di eventi, ho trovato, in un volantino distribuito in Piemonte, una delle “favole gender” più note. Una schifezza immonda, che fa urlare solo all’evangelico scandalo e che dovrebbe far scattare, in genitori attenti e responsabili sempre e comunque, il medesimo grido di rivolta: “Giù le mani dai bambini!”.

P.S.: si tratta della prima dell’elenco. Per approfondimenti: http://comitatoarticolo26.it/faafafine-il-terzo-sesso-a-teatro-per-le-scuole-medie/

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