Finirà male
di Gianluca Marletta
Tra tutte le notizie da questo mondo in avanzato stato di decomposizione, quella della bambola gonfiabile con le sembianze della Vergine rappresenta forse il punto più basso…
Solo una riflessione: quanto tempo ancora pensate che si andrà avanti così? Di fronte ad un deragliamento così radicale dalle norme minime della convivenza umana, non è forse inevitabile che ci si faccia molto male?
Perché se non ci sono più regole… non ci sono più “per nessuno”, occhio!
E allora, se qualcuno si “diverte” infangando la Vergine, altri si potrebbero “divertire” facendovela pagare per questo… e così via (capite che intendo?).
P.S.: Ad esempio, qualcuno ha spiegato agli inventori di questo “gioco” che la Vergine è figura sacra anche per l’Islam? “Cagotto”, eh?
Assurdo, inconcepibile, pazzesco! Ma chi sta dietro un simile obbrobrio commerciale è un perdente fin da subito!
Perché stupirsi, anzi, scandalizzarsi ? Quando, in pochi anni, il mondo è sprofondato in un pozzo di putredine senza fondo, senza freni, quando la cosiddetta “informazione” ci mette il massimo impegno a soddisfare la curiosità morbosa dei guardoni (televisivi degenerati) o dei non pensanti, quando pederasti e lesbiche (sono omofobo, e me ne vanto) dettano legge e guai a chi si permette di dissentire. Anzi, i “normali” stanno diventando la minoranza, oltre tutto derisa. Rimedi? Solo due. O Quello Lassù si decide a darsi una mossa o, quando creò la Terra, arrivato al venerdì sera avrebbe dovuto inventare la settimana corta…
E per restare nell’argomento aggiungo: quando il sesso sembra sia diventato l’argomento più importante della terra, sbandierato, esibito, quasi incoraggiato mentre, senza affatto voler fare il bacchettone, ritengo che sia un argomento, interessante e piacevole fin quando si vuole, anche per me, una volta (sono alla soglia degli 82…), ma sempre tenendo presente la dignità e la riservatezza. Anni fa, durante una intervista alla Cuccarini l’intervista-tore/trice, non ricordo, le aveva detto “adesso andiamo in camera da letto…” E avesse intervistato me avrei risposto “E voi state fuori”.