“Le donne” comprendono tutte le donne oppure no?
La Isoardi stira le camicie di Salvini. Apriti cielo!
Qui vale lo stesso ragionamento svolto al riguardo del trattamento riservato, dalla medesima stampa, al fondatore dell’Ikea in occasione della sua morte.
Nell’un caso, siccome il personaggio non era “dei loro” (meglio sarebbe scrivere “l’oro”), un necrologio che era tutto un dare del “taccagno” e del “miserabile”; nell’altro, una donna, appartenente ad una di quelle categorie (“le donne”) per definizione da adorare, che siccome si accompagna ad uno che non piace alla gente che piace diventa oggetto di tutto il livore femminista al quale si accodano anche i maschi. Che, per una volta, ricevuto il via libera, sono sollevati dal tributare all’esponente del “gentil sesso” unanimi e conformistici “rispetto” ed “ammirazione”.