Conferma dei pregiudizi sull’America
di Irina Osipova
Dopo aver visitato per l’ennesima volta gli Stati Uniti e avendo vissuto a New York ho avuto la conferma di tutti i miei pregiudizi sul mondo americano.
Si tratta di un modello che dovrebbe fare veramente impressione a chi è abituato di vivere sul continente europeo. New York in particolare è una città che riflette tutta l’essenza del americanismo terminale:
– Il suo multiculturalismo sfrenato che supera il limite di decenza e uccide il concetto di identità culturale;
– Le varie Wall Street, Federal Reserve e Rockfeller center che fanno sentire ai cittadini e di essere delle nullità;
– La qualità di cibo scadente, che rappresentando di per se una realtà in espansione, pensa di proiettarsi anche nel resto del mondo;
– Le infinite pubblicità che rappresentando il principale punto di ritrovo dei turisti e azzerano i concetti di valore culturale, spirituale e della tradizionale che in teoria e pratica dovrebbero essere i primi ad attrarre l’essere pensante dando il vero valore alla città;
– I quartieri ghetto come Harlem e Bronx che con tanto di retorica antirazzista danno proprio via libera alla creazione degli auto-ghetti razziali nei quali proliferano la criminalità, lo spaccio e il degrado;
– La metropolitana che avendo l’unico scopo di gestire la mobilità diventa un luogo degenerato sia al livello artistico che al livello di mantenimento: barboni, topi, sporcizia, odori tremendi;
– L’unica logica che guida gli abitanti – quella del profitto e che quindi quando può fa proprio a meno della qualità, non essendo quel meeting pot un popolo tendente ad avere un gusto raffinato, ma guidato solo dallo spirito di consumo;
– Barboni di mestiere che creano associazioni e vanno a parassitarie per professione;
– Servizio sanitario accessibile solo ai benestanti;
– Un materialismo che fa a meno di ogni altro valore se non per scopi strumentali;
– L’arroganza del sistema in sé che ha bisogno di nemici per mantenersi;
In tutto questo credono di essere culturalmente superiori e messianici.
È questo il modello che gli USA propongono a noi europei e non. Nessun europeo o non, dotato di buon senso potrebbe accettarlo. Dobbiamo veramente fare ogni cosa possibile per ostacolarlo. Non sono semplici slogan emotivi, ma una realtà che incombe e che spaventa. Altrimenti vedremo i nostri figli e nipoti di origine europea mangiare hamburger OGM negli Euro-Bronx eseguendo acrobazie jungla-style in metro, chiedendo elemosina.
P.S. Qualche panorama di NY mi è piaciuto: i grattacieli di notte e durante il tramonto.
Fonte: Facebook