Un esempio di malattia mentale: l’antifascismo in assenza di Fascismo

di Enrico Galoppini

Non mi rivolgo ovviamente a chi, tra i miei amici, conoscenti e contatti, ha – per un motivo o per l’altro – simpatie filo-fasciste. Mi rivolgo agli altri, più “distaccati” dal tipo di reazione infastidita che “notizie” del genere possono produrre. E mi rivolgo anche a chi del Fascismo (1922-1945) non ha un’opinione complessivamente lusinghiera. Mi rivolgo a tutti, insomma, anche agli “antifascisti” (in assenza di Fascismo, come diceva Costanzo Preve) incalliti qui presenti, dei quali mi piacerebbe sentire l’opinione (purché espressa civilmente e, possibilmente, con un minimo di cognizione del problema).

Si può sapere che senso ha, a distanza di quasi un secolo (sì, perché al 2022 manca davvero poco), insistere in maniera così maniacale e grottesca su questa faccenda dell’antifascismo?

Per me, oltre al fatto che c’è sempre chi ci magna, il tutto si riduce a mantenere alto il baccano su un falso problema per nascondere la dittatura strisciante odierna. Per confondere le menti di fronte al fallimento, politico ed esistenziale, dell’antifascismo incarnato dalle cosiddette “grandi democrazie” (coi loro satelliti al seguito). Per alimentare un costante ed incapacitante odio di sé. Per non far balenare a nessuno, nemmeno nell’anticamera del cervello, la volontà di ribellarsi contro la dittatura dell’economia e della finanza, rimettendo al centro la categoria del Politico. Per costringere l’Italia, in particolare (poiché è stata la progenitrice del Fascismo stesso), in uno stato di perenne asservimento verso chi la vuole fare letteralmente a pezzi.

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There is 1 comment for this article
  1. OSCAR MAGNANI at 6:21 pm

    Perché il Nazismo é conseguenza diretta del Comunismo.
    Quest’ultimo, lungi dall’essere stato vinto come ci hanno fatto credere con la caduta del muro di Berlino, é oggi piú imperante che mai: l’UE é la nuova URSS e i programmi di atomizzazione e meticciamento dell’individuo sono quasi ultimati.
    A questo punto, sapendo che vi sará una forte reazione nazionalista esattamente come 100 anni fa, fanno di tutto per contrastarla giocando in anticipo… ma ho la vaga sensazione che non funzionerá.

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