Je ne suis pas manipulé

di Enrico Galoppini

je-ne-suis-pas-charlieDomani, 11 gennaio, questi cosiddetti “rappresentati istituzionali”, che in fondo sono solo dei disperati che si aggrappano a parole d’ordine come “libertà” e “democrazia” quando sono i primi a farne strage di continuo (tra dominio della finanza, oligarchia del denaro, aggressioni a mezzo mondo e manipolazione mediatica), insceneranno la loro manifestazione “oceanica” ed ipermediatizzata per mostrare che “siamo tutti Charlie”…

Possono fare quello che vogliono: quest’Occidente è alla frutta, perso nel suo nichilismo di cui quel giornale “satirico” è un indicatore eccellente e preoccupante.

hebdo_trinitaEffedieffe.com (sito per abbonati) ha ripubblicato tutte le vignette (che non fanno ridere) che insultano la religione cristiana cattolica di cui il Charlie Hebdo ed i suoi lettori vanno tanto fieri. Insultano la religione in nome della quale dovremmo fare la guerra all’Islam, ma che viene sistematicamente vilipesa da quel giornale e da tutti gli amichetti di questi c.d. “teocon” o “atei devoti” (da noi noti anche come “spaghetticon”). Un degrado irriferibile ed osceno (si veda questo solo “campione” qui a fianco), degradante per ogni essere umano degno di questo nome, che i vari media si sono ben guardati dal mostrare al loro pubblico raggirato. Questi sarebbero i “sacri valori” per cui stracciarsi le vesti?

Non è nemmeno da escludere che – siano stati “terroristi islamici” o agenti “false flag”, il che è praticamente lo stesso – il Charlie Hebdo sia stato “mandato avanti”, lasciato scatenare senza freni inibitori, per poi farne la perfetta “vittima sacrificale” al momento giusto.

Un altro fatto da rilevare è questo: chi architetta queste situazioni conosce bene la psiche umana e la psicologia collettiva. Chiunque, anche nella cerchia delle proprie conoscenze avrà notato, persino fra persone nient’affatto banali, un fenomeno di regressione psichica che fa aderire in qualche modo alla canea antislamica anche chi, in condizioni normali, se ne sarebbe dissociato.

Creazione di consenso per la guerra mediorientale nella quale vogliono avvilupparci a tutti i costi, e continuo stato d’allerta per le “quinte colonne islamiche”.

Di che stupirsi? Mi pare d’aver già scritto ed anticipato tutto in alcuni articoli, tra cui questo e questo.

Quando hai capito come gira la ruota di questo “filmino” ci vuole poco a capire il finale.

Gli articoli de Il Discrimine possono essere ripubblicati, integralmente e senza modifiche (compreso il titolo), citando la fonte originale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*