Fascismo e “fascisti”: un intervento di Franco Cardini

Il Prof. Franco Cardini ci ha scritto per intervenire sulla questione sollevata dall’articolo di Enrico Galoppini Fascismo e “fascisti”: finiamola con gli equivoci. Gliene siamo grati e pubblichiamo volentieri le sue considerazioni. Il dibattito è aperto.

***

franco_cardiniIo resto fascista: nel senso che continuo a credere che

1) sul piano civico e sociale esso possa definirsi come l’accordo tra ricerca di un’identità forte come base per una coscienza civica (nel mio caso la identifico con l’identità europea, ben conscio che la si debba approfondire e precisare) e impegno sociale in senso profondamente comunitario – ma con gli anni ne ho precisato la direzione in termini esplicitamente socialisti;

2) sul piano internazionale, ricerca di un’indipendenza e di una sovranità libera da grandi blocchi sovrapposti disposta a mediare tra essi.

Credo che questi due punti costituiscano uniti l’essenza diacronica del fascismo, ovviamente in un contesto del tutto estraneo da culto della violenza e da forme di razzismo.

Pensavo, sia pure in modo “acerbo” queste identiche cose sessant’anni fa, quando aderii al MSI; ne uscii dieci anni più tardi perché né quello né altri erano purtroppo lo strumento adatto  a portarle avanti; continuo ad esser loro fedele, con tutte le modifiche e le dinamiche che in questo mezzo secolo si sono aggiunte al loro nucleo e alcune delle quale erano ovviamente impensabili anni or sono.

Quanto al fascismo “reale” e “storico” non posso non segnare la distanza tra esso e me, pur dispiacendomi che esso abbia fallito (di un fallimento indipendente e precedente alla sua rovina politico-militare del 1945). Fu una grande occasione perduta, come del resto in gran parte lo fu il comunismo sovietico. Non il liberal-liberismo: ideologia disumana, criminale e pestilenziale responsabile negli ultimi due secoli d’ingiustizie e di massacri dinanzi ai quali nazismo e bolscevismo impallidiscono e che solo per diffuse ignoranza, malafede e ipocrisia non viene universalmente esecrata.

Franco Cardini

 

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There are 7 comments for this article
  1. il discrimine Author at 11:21 am

    Totale accordo sui punto 1) e 2).
    Resta solo da approfondire il discorso sul “fallimento” del Fascismo come esperienza concretamente attuatasi (1922-1943, con le appendici del 1919-22 e del 1943-45). In che cosa sta questo “fallimento”, premesso che è assai arduo “giudicare” col senno di poi, cioè quando non si è vissuta in prima persona quell’esperienza? So che anche questo rientra nel “mestiere dello storico”, ma alla fine, diciamocelo… il “giudizio storico”, più che sui “fatti”, la gran parte degli storici lo formula sulla base di un pregiudizio.
    Piuttosto che sul “fallimento”, i cui dettagli vanno comunque rintracciati tra le pieghe della storia e nelle vicende umane di coloro che la fecero, dovremmo interrogarsi, aprendo sì un vero “dibattito”, sui successi che il Fascismo seppe realizzare. Bisogna cercare di capire soprattutto com’è possibile “riattualizzare l’idea fascista”, quell’atteggiamento verso la vita, quello stato d’animo che in fondo è il Fascismo.

  2. BENNATO BENNATI at 1:51 pm

    Vorrei chiedere al Prof. Cardini che cosa intenda per ” liberal- liberismo”, perché se per ” liberal” intende il liberalismo, gli vorrei fare notare che già Benedetto Croce ( che fu pure presidente in anni cruciali del Partito Liberale Italiano e che quando parlava di liberalismo lo faceva quindi da una posizione “ufficiale” ) ha sempre distinto fra liberalismo ( espressione politica di quella ” religione della libettà ” consustanziale della stessa umanità ) e liberismo , che è solo una dottrina economica cui in certe circostanze può ben può derogarsi anche da parte dei sostenitori della libertà dell’iniziativa economica privata ( anch’essa aspetto ed espressione del più generale criterio di libertà ); così come esso liberalismo non è affatto necessariamente solidale con istituzioni che denominansi democrastiche, ben potendo accadere che parlamenti ed altri consessi espressione di popolo ( e il Prof. Cardini potrebbe portarcene esempi ) siano fomite di provvedimenti illiberali , assolutamente contrari alla crociana ” religione della libertà ” ( che sotto questo profilo appare quindi prammatica- nel senso che essa può conciliarsi con qualsiasi provvedimento, governo ecc. che la consolidi e non neghi- e nient’affatto ideologica ).

  3. Roland Marcoli at 9:26 am

    Posso solo confermare il tuo articolo, spero che nel tempo la nostra mentalità , il nostro credo possano cambiare un mondo oramai perduto.
    Per coerenza e rispetto condividerò il tuo articolo sul blog.
    Sempre Avanti
    Roland marcoli

  4. Alessandro de Felice at 12:56 am

    Franco Cardini è persona seria. Le sue parole denotano un’ampiezza mentale ed una vasta latitudine d’orizzonti. Come non essere d’accordo con lui? Come non essere d’accordo con le tesi altrettanto pregevoli sull’analisi lessicale del termine Fascismo e sulla enorme stratificazione concettuale del termine stesso elaborate da Stefano Fabei? Io propongo di spiegare alla massa della opinione pubblica italiana cosa rappresenti il Fascio Littorio, giacobinamente e robespierraneamente o babeuvianamente e filippobuonarrotiamente parlando. Mi chiedo perché i responsabili contemporanei della comunità israelitica, del tutto inadeguati ed inettamente ignoranti e faziosi rispetto alle Tullia Zevi o Elio Toaff o Bruno Zevi del passato, non la smettano di fare disinformazione antifascista? Perché non si spiega al mondo che Papa Bergoglio ha parlato al Congresso Americano con 2 fasci littori dietro in quanto simbolo della libertà della rivoluzione americana? Perché non si spiega il motivo per cui George Washington al Lincoln Memorial è seduto, come statua, con due fasci littori accanto? Qui in Italia ed Europa, tutti si accaniscono su uno morto 70 anni fa… Spiriti nobili… Coraggiosi… Via così, sul convenzionale, sul trito e ritrito. La camorra “intellettuale” antifascista ha fatto danni 70ennali. Ci vorranno altri 70 anni in Italia ed Europa per spazzare via la monnezza scaricata sul termine Fascio da radicalchic e partigianato catto-comunisto-liberale putrescente.

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