4 marzo / 10 marzo…

di Enrico Galoppini

Come alcuni di voi sapranno, il 10 marzo è la data oltre la quale, secondo la demenziale, sciagurata e criminale legge sui vaccini 119/2007, i bambini “non in regola” saranno espulsi da nidi e materne (sempre che in un tal Comune non sia stato preso un provvedimento che permetta a tutti di finire l’anno). Il 4 marzo – e questo lo sapete tutti – ci saranno le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento.

Bene, chi col passare del tempo s’è dato una svegliata è persuaso che chi comanda per davvero in Italia ha già predisposto tutte le misure per non farsi sfuggire di mano la situazione, quale che sia l’esito del voto (ammucchiata al centro, Gentiloni-bis, governo tecnico, commissariamento, nessun governo eccetera). Quelli un tantino più svegli hanno pure capito che il meccanismo delle consultazioni elettorali in regime di dittatura finanziaria apolide è una truffa legalizzata. E quelli ancora più consapevoli sanno infine che in un mondo normale non esisterebbero nemmeno le “elezioni a suffragio universale”, in quanto né un potere sano ha bisogno di questi espedienti né la gente, se non gradisse essere gratificata nel suo ego, dovrebbe essere illusa di poter “governare” (benché tramite i suoi “rappresentanti”). 

4 marzo / 10 marzo. Io da queste elezioni spero una sola cosa: che chi ha avuto l’ardire, l’insolenza e l’infamia d’anche solo tentare di togliere i figli alle famiglie che non li vaccinano pensando pure di ridurle sul lastrico con sanzioni di migliaia di euro (primo impianto del decreto poi legge), ed ora parlano di “civiltà” se e quando dei bambini verranno sbattuti fuori da nidi e materne… beh, io a questi PEZZI DI MERDA auguro ogni male possibile. E per restare alla data del 4 marzo, bramo ardentemente una loro completa disfatta. Che finiscano cioè nella spazzatura, che è l’unico posto che si confà alla loro lercia e disgustosa natura.

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