Pecunia non olet: gridano al Fascismo ma guardano al portafogli

di Enrico Galoppini

Questa è una scena delle colonie balneari di Calambrone (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Calambrone),
quando l’Italia provò ad essere Nazione vera e non un Paese di nani e ballerine.

Dopo la guerra persa, gli stabilimenti balneari del litorale tra Pisa e Livorno vennero condannati, con la giustificazione della damnatio memoriae del “regime”, ad un grave stato d’abbandono da parte delle autorità competenti. Abbandono che preludeva, quando se ne sarebbe presentata l’occasione, alla classica operazione di edilizia privata speculativa.

E così è avvenuto. Strutture nate per migliorare la salute del popolo che si trasformano in lotti di appartamenti venduti a caro prezzo, col miraggio della spiaggia esclusiva.

Ecco, anche nel cambiamento della destinazione d’uso di queste ex colonie c’è tutto il senso della costante ed inesorabile parabola discendente dell’Italia.

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