“Terroristi islamici” e nichilismo contemporaneo
di Enrico Galoppini
Diciamocelo chiaramente che tutti questi episodi di terrorismo cosiddetto “islamico” in Europa, in particolare quando si reclutano individui cresciuti in mezzo a noi, hanno molto a che fare anche con il nichilismo del mondo moderno.
È un discorso lungo, che ora non ho il tempo per sviluppare, ma secondo me non si comprende appieno questo “jihadismo” se non lo si colloca, accanto all’evoluzione del “riformismo islamico”, ad un filone costante della cultura moderna che sotto il manto della “rivoluzione” e della “ribellione”, ha preso varie denominazioni (Surrealismo, Situazionismo ecc.).
Perché quando ammazzi gente in questo modo insensato, quasi per “futili motivi”, somigli all'”anticonformista” di Breton, che “scende in strada e ammazza il primo che passa”.
Non sto scherzando, né sto facendo a tutti i costi l’originale. Bisogna rendersi conto che certi giovanotti allo sbando sono il frutto del nulla contemporaneo. Non solo, perciò, di false guide “islamiche” (peraltro dell’Islam spesso non gliene è mai fregato nulla fino al giorno prima della strage), ma anche e soprattutto del nulla della cosiddetta “civiltà moderna”, la cui cifra è il Nichilismo.

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