Conosci il Profeta Muhammad?

a cura di ‘U.A. Frigo

lings-Il-profeta-MuhammadIl mondo ha conosciuto tante grandi personalità la cui vita e i cui insegnamenti si sono persi nella nebbia del tempo. Per molti di loro la storia ha riportato solo vaghe congetture sulla loro nascita, la loro vita, i successi o le sconfitte.

C’è un solo uomo dotato di una statura morale eccellente che ha raggiunto i livelli più alti in vari campi dell’attività umana e della cui vita pubblica e privata è stato accuratamente conservato ogni dettaglio. L’autenticità delle documentazioni sono state preservate in modo tale che esse sono garantite, non solo dalla fedeltà dei suoi seguaci ma anche da chi, influenzato dai pregiudizi, è stato critico nei suoi confronti.

È stato di gran lunga l’uomo più notevole che abbia mai messo piede sulla terra. Lui predicò una religione, fondò uno stato, costruì una nazione, dispose un codice morale, e iniziò numerose riforme sociali e politiche. Stabilì una società potente e dinamica che mise in pratica e rappresentò i suoi insegnamenti e rivoluzionò completamente il mondo dei pensieri e dei comportamenti umani per tutti i tempi che verranno.

Era un insegnante religioso, un riformatore sociale, una guida spirituale, un grande amministratore, un amico fedele, un compagno stupendo, un marito devoto, un padre amorevole. In lui c’era tutto questo. Nessuno è riuscito a eguagliarlo o superarlo in alcuni di questi aspetti della vita.

 

«IL SUO NOME È MUHAMMAD»

(Pace e benedizioni su di lui)

Muhammad (pace e benedizioni su di lui) nacque in Arabia attorno all’anno 570 d.C. Egli iniziò a predicare l’Islam, la religione della Verità, l’Islam (la sottomissione dell’uomo all’unico Dio, Allah), all’età di 40anni, e morì a 63 anni (633 d.C.). Durante questi 23 anni della sua Profezia, Muhammad (pace e benedizione su di lui) cambiò per sempre l’intera penisola Arabica. Nello spazio di una generazione la maggioranza della popolazione passò dal paganesimo e dall’idolatria ad una forte fede nel puro monoteismo; dalle controversie e dalle guerre tribali alla solidarietà nazionale e alla coesione; dall’ubriachezza e dalla depravazione alla sobrietà e alla pietà; dalla illegalità nazionale e anarchia ad uno stile di vita caratterizzato dalla disciplina; dall’assenza di un codice morale ad un’etica sana ed equilibrata. La storia umana non ha mai visto una trasformazione così completa della società o di un luogo prima di allora o da allora in poi, e immagina che tutte queste incredibili meraviglie si realizzarono in sole due decadi (venti anni).

lamartine_muhammadIl rinomato storico Lamartine[1], quando parlò delle essenze della grandezza umana, disse con ammirazione: «Se l’elevatezza di pensiero, la scarsità dei mezzi ed i risultati sbalorditivi sono i tre criteri sulla base dei quali si valuta il genio umano, chi potrebbe osare paragonare un qualsiasi grande uomo della storia moderna con Muhammad? Gli uomini più famosi hanno generato solo guerre, leggi e imperi, hanno fondato dei poteri materiali che spesso si sono sbriciolati davanti ai loro occhi.

Quest’uomo ha scosso non solo eserciti, legislazioni, imperi, dinastie e milioni di uomini in un terzo del mondo abitato di allora, ma anche, e soprattutto, gli altari, gli dei, le religioni, le idee, le credenze e le anime… La sua pazienza nella vittoria, la sua ambizione, che era interamente dedicata ad un’idea ed in nessun modo diretta ad ottenere un impero; le sue preghiere infinite, le sue conversazioni mistiche con Dio, la sua morte ed il suo trionfo dopo la morte sono la prova non di un inganno, ma di una convinzione costante che gli ha dato il potere di ristabilire un dogma. Prendendo in considerazione tutte le qualità che fanno grande un uomo, possiamo benissimo chiederci, c’è qualche altro uomo più grande di lui?» (“Histoire de la Turquie”, Parigi 1854, volume II, pp. 276-77).

gandhi_muhammadMahatma Gandhi[2], parlando nella “Giovane India” del carattere di Muhammad (pace e benedizione su di lui) disse:

«Ho voluto saperne di più ed il meglio su colui che detiene oggi l’indiscussa influenza sui cuori di milioni di persone… E sono convinto che non fu la spada a conquistare un posto per l’Islam nella vita di allora. Era la rigorosa semplicità, la modestia assoluta del Profeta, lo scrupoloso rispetto per le sue promesse, la sua devozione intensa per i suoi compagni e i membri della sua comunità, il suo coraggio, l’assenza di paura, la sua fiducia assoluta in Dio e nella propria missione. Queste cose e non la spada hanno loro aperto le porte ed hanno loro permesso di superare ogni ostacolo. Quando ho chiuso il secondo volume (della biografia del Profeta) ero dispiaciuto che non ci fosse altro da leggere sulla vita di questo grande uomo».

Thomas Carlyle[3], nel suo Heroes and Hero worship, disse che era assolutamente stupito di «come un uomo da solo avesse potuto unire, in meno di vent’anni, delle tribù di beduini nomadi in guerra tra loro per formare la nazione più potente e civilizzata».

«Ci dovremmo vergognare di tutte le menzogne che in Occidente sono state intenzionalmente scagliate con tanto ardore contro quest’uomo (Muhammad)».

«Un grande spirito silenzioso, uno dei quali non può che essere fervido. Lui illuminò il mondo, Il Creatore dei mondi aveva ordinato cosi».

Il poeta tedesco Wolfgang Goethe[4] disse: «Ho cercato nella storia un esempio di modello umano e l’ho trovato in Muhammad».

Diwan Chand Sharma scrisse: «Muhammad era l’anima della bontà e la sua influenza era sentita e mai dimenticata da quelli intorno a lui.» (“The Prophets of the East”, Calcutta, 1935, pp. 12)

Muhammad (pace e benedizioni su di lui) non fu altro che un essere umano. Egli fu un uomo con una nobile missione, quella di unire l’umanità intera alla sottomissione di un Unico e Solo Dio, Allah, e di insegnarle la via per condurre una vita basata sui Suoi (di Allah) comandamenti. Muhammad (pace e benedizioni su di lui) si descrisse sempre come “un servo e Messaggero di Dio”, ed ogni sua azione ne era latestimonianza.

L’Enciclopedia Britannica riporta:

«… una grande quantità di particolari nelle fonti iniziali indica che egli (Muhammad) era un uomo onesto e retto che aveva guadagnato il rispetto e la lealtà di altri che, al pari di lui, erano uomini retti ed onesti» (Volume 12)

shaw_muhammadBernard Shaw[5], parlando di Muhammad (pace e benedizione su di lui), disse:

«Ho fatto studi su di lui, l’uomo meraviglioso, egli deve essere chiamato il Salvatore dell’Umanità». «Io credo che se un uomo come Muhammad dovesse assumere il comando del mondo moderno, riuscirebbe a risolverne i problemi e ad apportarvi la pace e la felicità tanto necessarie»(The genuine Islam, Volume 1, Nor. 8, 1936).

Il mondo non ha esitato ad esaltare gli individui, le cui vite e le cui missioni si sono perse nella leggenda, fino a farne, di alcuni di loro, degli dèi. Storicamente parlando, nessuno di questi personaggi ha realizzato una parte, neppure minima, di quello che ha fatto Muhammad. Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e i suoi seguaci non sostennero mai che egli fosse un figlio di Dio, una divinità reincarnata o un uomo con una natura divina, ma è sempre stato considerato, e lo è ancor oggi, solo come un Messaggero umano scelto da Dio.

È un dato di fatto che Muhammad (pace e benedizioni su di lui) è l’ultimo dei profeti che sono stati inviati ad un popolo in tempi e luoghi diversi sin dall’inizio della vita del genere umano sulla Terra. Gli insegnamenti e le leggi che Allah l’Onnipotente gli rivelò permisero di realizzare una società che non ha trovato eguali né prima né dopo di lui, eccetto tra quelli che continuarono ad agire secondo il suo esempio.

Nelle parole del professore C. Snouck Hurgronje[6]: «La lega di nazioni fondata dal Profeta dell’Islam ha posto il principio di unità internazionale e di fratellanza umana su basi universali, per cui essa può considerarsi un modello per le altre nazioni, benché nessuna di loro, finora, abbia realizzato qualcosa di simile».

naidu_muhammadSarojini Naidu[7] famosa poetessa indiana, parlando del tema dell’uguaglianza degli esseri umani davanti a Dio nell’Islam, disse : «L’Islam fu la prima religione che predicò ed esercitò la democrazia; poiché nelle moschee, quando il richiamo alla preghiera si sente e i fedeli sono riuniti insieme, la democrazia dell’Islam prende forma cinque volte al giorno quando il contadino e il re si inginocchiano fianco a fianco e affermano: “Iddio è grande!”. Sono stata colpita più e più volte da questa unità indivisibile dell’Islam che rende istintivamente un uomo un fratello per l’altro» (S. Naidu, Ideali dell’Islam, nel video Speechese Writings, Madras,1918, p. 169).

Edward Gibbon[8] e Simon Ockley[9], parlando dell’Islam scrissero: «’Io credo in un solo Dio e Muhammad è il Messaggero diDio’, è la semplice e invariabile professione di fede dell’Islam. L’immagine intellettuale della divinità non è mai stata degradata da alcun idolo visibile; l’onore del Profeta non ha mai trasgredito la misura della virtù umana e i suoi precetti viventi hanno trattenuto la gratitudine dei suoi discepoli all’interno dei limiti della ragione e della religione» (“Storia dell’impero Saraceno”, Londra, 1870, p. 54)

È risaputo che Muhammad (pace e benedizioni su di lui) era analfabeta ed ebbe una vita molto tranquilla prima di annunciare la sua missione di profeta al mondo all’età di quarant’anni.

Muhammad_buraq_dannati_infernoNon è forse una prova inconfutabile del suo essere Messaggero di Dio il fatto che, pur essendo analfabeta, tutti in Arabia si alzavano in piedi meravigliati e in ammirazione quando egli iniziava a predicare il messaggio divino, ammirati dalla sua straordinaria eloquenza?

Da allora e fino ad oggi nessuno, nemmeno i più grandi poeti arabi, i predicatori ed oratori del più alto calibro, è riuscito a produrre qualcosa di simile al Corano. Inoltre, come avrebbe potuto conoscere, il Profeta illetterato, tutte quelle informazioni sulla natura dell’Universo che solo la scienza moderna, grazie a tecnologie sofisticate, è riuscita a scoprire?

Il Professor Keith Moore[10] ha riportato nel suo libro ‘Lo Sviluppo Umano‘:

«Mi sembra chiaro che queste nozioni siano giunte a Muhammad da parte di Dio, poiché la maggior parte di tali informazioni sono state scoperte molti secoli dopo e questo per me è una prova che Muhammad è stato davvero un Messaggero di Dio».

Oggi, dopo un lasso di tempo di quattordici secoli, la vita e gli insegnamenti di Muhammad (pace e benedizione su di lui) ci sono pervenuti integralmente, senza alcuna interpolazione o alterazione. Offrono la stessa speranza immortale di trattare molte malattie dell’umanità come fecero quando era vivo. Ciò non è una pretesa dei seguaci di Muhammad (pace e benedizioni su di lui), ma la conclusione inevitabile di una serie di studi critici e imparziali della storia umana.

ramakrishna_rao_muhammadK.S. Ramakrishna Rao[11], un Professore indiano di Filosofia, nel suo opuscolo ‘Muhammad, il Profeta dell’Islam‘ lo definisce «il modello perfetto per la vita degli essere umani». Il professor Ramakrishna Rao spiegò il suo punto di vista: «La personalità di Muhammad è troppo difficile da rappresentare nella sua interezza e verità. La si può cogliere solo come una successione di scene e di ruoli. Esiste Muhammad il Profeta. Esiste Muhammad il Commerciante; Muhammad il Legislatore; Muhammad l’Oratore; Muhammad il Riformatore; Muhammad il Rifugio degli Orfani; Muhammad il Protettore degli Schiavi; Muhammad l’Emancipatore delle Donne; Muhammad il Giudice. In tutti questi magnifici ruoli e settori dell’attività umana egli è come un eroe».

Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) fu davvero sorprendente sotto tutti gli aspetti. Egli consegnò un messaggio per un modo di vivere completo ed equilibrato che investe tutti i momenti della giornata e della vita di un essere umano, e chi lo segue trova la pace in questa vita e nell’altra.

Sebbene Muhammad (pace e benedizioni su di lui) sia profondamente amato, riverito ed emulato dai Musulmani, egli NON è oggetto di adorazione da parte dei musulmani.

«Alla morte di Muhammad tentarono di divinizzarlo, ma l’uomo che stava per diventare il suo successore (Abu Bakr) rimosse l’isteria con uno dei più nobili discorsi nella storia religiosa: ‘Se c’è qualcuno tra voi che adora Muhammad, sappia che Muhammad è morto, ma se è Allah che adorate, ebbene sappiate che Egli vive in eterno.’» [James A. Michener, ‘Islam: La religione Incompresa‘, Nel Reader’s Digest (Edizione Americana) del Maggio 1955, p. 78].

 

Alcuni insegnamenti del Profeta Muhammad

(pace e benedizioni su di lui)

muhammadIl Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) ha detto: «Io e l’uomo che alleva un orfano saremo così nel Paradiso [unendo la punta dell’indice e del medio]».

Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) ha detto: «Mentre procedeva lungo una via, un uomo trovò un ramo di spine sulla strada e lo buttò di lato; Allah gli rese grazie e lo perdonò».

Ha detto anche: «Chi è credente in Allah e nel Giorno del Giudizio non arrechi danno al suo vicino, chi è credente in Allah e nel Giorno del Giudizio tratti l’ospite con generosità».

Ibn Mas‘ûd riferì: “Durante un viaggio in compagnia del Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui), quest’ultimo si allontanò un po’ dall’accampamento. In quel momento, vedemmo un uccello con due uccellini, di cui ci impossessammo. L’uccello ci volò intorno finché tornò il Profeta (pace e benedizioni su di lui), che ci chiese: «Chi ha afflitto questo uccello levandogli i suoi piccoli? Rendetegli i suoi piccoli!».

Abû Hurayra riferì che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse che un uomo diede da bere a un cane e per questa buona azione Allah perdonò i suoi peccati. Fu chiesto al Profeta (pace e benedizioni su di lui): «Messaggero di Allah, saremo ricompensati per la gentilezza verso gli animali?». Egli disse: «Esiste una ricompensa per la gentilezza verso ogni forma di vita, animale o umana».

Per terminare, non c’è stato essere umano che abbia saputo dell’esistenza del grande Profeta che non abbia scritto o parlato di lui. Né c’è stato essere umano, che abbia direttamente o indirettamente avuto a che fare con lui, sia esso un sostenitore o un avversario, che non abbia riconosciuto la sua personalità magnetica e le sue incomparabili virtù morali.

Non è forse arrivata l’ora di sapere di più su questa straordinaria personalità, che ha influenzato la vita di milioni di persone negli ultimi millequattrocento anni?

NOTE

[1] Alphonse Marie Louis de Prat de Lamartine (n. 1790 – m. Parigi 1869) è stato un poeta, uno scrittore, uno storico e un politico francese.

[2] Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma (n. 1869 – m. Nuova Delhi 1948) è stato un politico, un filosofo indiano ed anche una guida spirituale per il suo Paese.

[3] Thomas Carlyle (n. 1795 – m. Londra 1881) è stato uno storico, un saggista e un filosofo scozzese, uno dei più famosi critici del primo periodo vittoriano.

[4] Johann Wolfgang von Goethe (n. Francoforte 1749 – m. Weimar 1832) è stato un poeta, un drammaturgo, un saggista, uno scrittore, un pittore, un teologo, un filosofo, un umanista, uno scienziato, un critico d’arte e un critico musicale tedesco. Considerato da George Eliot uno dei più grandi letterati tedeschi e l’ultimo uomo universale a camminare sulla terra, viene reputato uno dei casi più rappresentativi nel panorama culturale europeo.

[5] George Bernard Shaw (n. a Dublino 1856 –  m. 1950) è stato uno scrittore, un drammaturgo, un aforista, ed un linguista irlandese.

[6] Christiaan Snouck Hurgronje (nato a Oosterhout, Paesi Bassi, il 1857 – morto a Leiden 1936) è stato orientalista nei Paesi Bassi. Come il padre, il nonno e il bisnonno era  un prete protestante. Laureato in Teologia e Letteratura araba. Snouck ha poi abbracciato l’Islam e prese il nome di ‘Abd al-Ghaffâr.

[7] Sarojini Naidu (nata a Chattopadhyaya, India, 1879 – m. 1949). Naidu è stata la seconda donna indiana a diventare il Presidente del Congresso Nazionale Indiano e la prima donna a diventare il governatore dello Stato di Uttar Pradesh. Il suo compleanno viene celebrato come festa della donna in India.

[8] Edward Gibbon fu uno  storico e uno scrittore  inglese.

[9]Simon Ockley  è stato un orientalista e  storico inglese.

[10] Leon Keith Moore (nato nel 1925 a Brantford, Ontario) è un Professore emerito della divisione di Anatomia presso la Facoltà di Chirurgia dell’Università di Toronto, Canada. Moore è associato decano di Scienze Mediche di base nella Facoltà universitaria di Medicina, ed è stato Presidente di Anatomia 1976-1984. È membro fondatore dell’American Association of Clinical Anatomist (AACA), ed è stato Presidente della AACA tra il 1989 e il 1991.

[11] Koneru Ramakrishna Rao (n. in India nel 1932) è filosofo, psicologo, pedagogista, insegnante, ricercatore e amministratore. Rao è laureato in Filosofia all’Università di Andhra, India. È stato docente nei Dipartimenti di Filosofia e Psicologia presso l’Università Andhra (1953-58).

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There is 1 comment for this article
  1. tango at 3:44 pm

    “L’autenticità delle documentazioni sono state preservate in modo tale che esse sono garantite,…” . Solo il Sacro Corano e’ preservato e garantito da Allah stesso (swt)[15:9]. le documentazioni in contradizione con il Corano sono state falsificate. Per esempio la documentazione del matrimonio del profeta Muhammad con una bimba di 6 anni e’ un Falso e serve solo ad allontanare i “creduloni” dall’Islam. Se tale documentazione fosse vera allora e’ da considere ‘ Sunnah’, ma non lo e’ perche’ nessuno “musulmano” si sognerebbe di prendere in moglie una bimba di 6 anni e consumare il matrimonio a 9. Tale Hadith ha il solo scopo di infangare il messangero (pbuh) e ad impantanare le masse occidentali nel putrido fango della falsita’ tentando disperatemente di far credere “among other thinks” che l’Islam e’ una religione per pedofili.

    ***
    Oltre a tutti gli illustri signori e signore da lei mensionati, the “Lord of the universe” attraverso il Sacro Corano Parla del profeta Muhammad (pbuh) e dei profeti prima di lui. Egli ci indica di non far distinzione tra tutti loro. (pace e benedizioni su tutti loro.)

    [2:136] Say, “We believe in Allah, and in what was sent down to us, and in what was sent down to Abraham, Ismail, Isaac, Jacob, and the Patriarchs; and in what was given to Moses and Jesus, and all the prophets from their Lord. We make no distinction among any of them. To Him alone we are submitters.”
    2:136. Dite: “Crediamo in e in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e sulle Tribù, e in quello che è stato dato a Mosè e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte del loro Signore, non facciamo differenza alcuna tra di loro e a Lui siamo sottomessi”.

    285] The messenger has believed in what was sent down to him from his Lord, and so did the believers. They believe in Allah, His angels, His scripture, and His messengers: “We make no distinction among any of His messengers.” They say, “We hear, and we obey.* Forgive us, our Lord. To You is the ultimate destiny.”
    Il Messaggero crede in quello che è stato fatto scendere su di lui da parte del suo Signore, come del resto i credenti: tutti credono in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri. “Non facciamo differenza alcuna tra i Suoi Messaggeri.”* E dicono: “Abbiamo ascoltato e obbediamo. Perdono, Signore! E’ a Te, che tutto ritorna”.
    [3:144] Muhammad was no more than a messenger like the messengers before him. Should he die or get killed, would you turn back on your heels? Anyone who turns back on his heels, does not hurt Allah in the least. Allah rewards those who are appreciative.
    inoltre:
    [2:252]-[3:84] [4:150]-[4:152]-[5:92]-[5:99]-[6:48]

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