Un film di fantascienza
di Enrico Galoppini
Una persona su sei muore per cause imputabili all’inquinamento atmosferico (dati ufficiali). Torino in questo momento è una camera a gas (dati del mio apparato respiratorio). Ma il problema capitale di tutti quanti devono essere i quattro “morti di morbillo” (in verità già gravemente debilitati…). E la malaria che non c’è!
Dice che chi non vaccina se ne frega della salute del prossimo. Che è un pericoloso asociale. Che dire allora di chi scorazza in macchina mentre c’è chi non smette di spostarsi in bici inalando tutto lo smog di chi – se è valido il ragionamento dei vaccinisti – “non rispetta la salute collettiva”? Com’è che su ‘sta cosa non decretano d’urgenza? Perché non viene imposto, “per legge”, un blocco totale del traffico per poi passare ad un’altra concezione della mobilità urbana? Perché non piove più? Qualcuno, dal Palazzo, alza ogni tanto gli occhi al cielo? Quando finirà questa specie di film di fantascienza?
(Torino, 21 ottobre 2017: corteo per la libertà di scelta e contro la legge che impone dieci vaccinazioni pediatriche più l’esclusione da nidi e materne dei bambini non vaccinati)

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